Casa del Popolo – Teatro del Popolo – Via Palestro, 5

Questo edificio fu voluto dalle organizzazioni operaie gallaratesi subito dopo la Prima Guerra Mondiale, per riunire in un unico spazio funzionale le loro attività ed fu realizzato tra il 1920 ed il 1921, su progetto dello Studio Tenconi Moroni e in collaborazione con il geometra Enrico Bidorini, allora direttore della Cooperativa Edificatrice. Oltre a predisporre gli uffici per le diverse attività sindacali e cooperative, si pensò anche ad iniziative culturali e a momenti di svago con l’edificazione di un piccolo ma elegante Teatro del Popolo, inaugurato con solenne cerimonia il 30 ottobre 1921. Il teatro iniziò ad ospitare gli spettacoli della compagnia filodrammatica della ‘Casa del Proletariato’ e quelli di altre compagnie lombarde, oltre ad alcuni memorabili – secondo la stampa del tempo – spettacoli lirici, come la Norma e la Lucia di Lammermoor nell’aprile e nel maggio del 1922. Ma i forti contrasti politici di quegli anni portarono agli scontri tra le squadre fasciste e i democratici gallaratesi, con l’assalto alla Casa del Popolo perpetrato il 16 settembre 1922: “In pochi momenti, tutto quanto era distruggibile venne schiantato nella nostra magnifica Casa, poi buttato sulla via e incendiato” (come scriveva il giornale proletario La Lotta di Classe, il 17 settembre 1922). Da quel momento in poi finirono gli spettacoli, le riunioni, i balli ed il teatro rimase inutilizzato. Solo nel 1956 venne preso in affitto dalla ‘Società pugilistica gallaratese’, che vi si insediò promovendo cambiamenti idonei allo svolgimento della propria attività, ma non alterando la struttura dell’insieme. Così il salone-teatro, trasformato nella Palestra Ausano-Ruggeri, ha mantenuto questa funzione sportiva fino ai primi anni ’90 nonostante le precarie condizioni dello stabile che attendeva un doveroso restauro; e questo si è completato all’inizio del secolo, così che il Teatro del Popolo ha ritrovato la sua funzione originaria, dopo l’inaugurazione il 16 marzo 2006. All’interno il teatro è una semplice aula quadrata su cui si affaccia un’elegante balconata semicircolare a due piani, sorretta da esili colonne con capitelli compositi; la decorazione delle pareti è sobria tanto nelle alte lesene, quanto negli stucchi.

Scheda a cura della Delegazione FAI del Seprio