Quercus petrae (Liebl.)
Nome Comune:
Famiglia
Informazioni Generali
Albero imponente, provvisto di un apparato radicale che si sviluppa vigoroso e in profondità di terreni solitamente ben drenati e pietrosi. Da questa caratteristica deriverebbe, dal latino, il nome specifico (Quercus petrae). Diffuso in molte aree dell’Europa occidentale e centromeridionale, in Italia lo si può trovare in quasi tutte le regioni e in particolare in collina e in montagna fino ad una altitudine di 1300 metri. Preferisce suoli acidi e climi umidi ma tollera bene basse temperature, siccità e suoli un pò calcarei. Il suo legno, pregiato quasi come quello della Farnia, presenta gli stessi usi. In passato i semi di questa quercia, che contengono tannini dal potere astringente, venivano tostati e utilizzati contro la diarrea e il rachitismo infantile.
Portamento
Di grandi dimensioni, può raggiungere i 40 m di altezza. Il tronco è diritto con ramificazioni che si sviluppano nella parte medio-alta dove si sviluppa una chioma tondeggiante, densa e compatta. La corteccia grigio-brunastra presenta evidenti fessurazioni longitudinali nella fase adulta.
Foglia
Le foglie sono caduche, semplici, alterne, glabre, con piccioli di 18-25 mm. Il contorno è obovato, con 5-8 paia di lobi profondi arrotondati, terminante alla base con un cuneo. La pagina superiore è lucida di colore verde intenso, quella inferiore è più chiara.
Fiore
Le infiorescenze maschili (amenti penduli lunghi 6-7 cm) sono costituite da fiori di colore verde- giallastro ; quelle femminili sono sessili e costituite da fiori isolati o riuniti in gruppi, in posizione terminale o allocati all’ascella delle foglie. La fioritura avviene nel mese di maggio.
Frutto
Il frutto è la tipica ghianda che si presenta solitaria o in piccoli gruppi. Sessile o con brevissimo peduncolo è di forma ovale, dotata di una cupola, che la ricopre per un terzo, costituita da squamette appressate e piuttosto in rilievo.