Salix alba L.
Nome Comune:
Famiglia
Informazioni Generali
Il nome probabilmente proviene dal celtico “sal lis” che vuol dire presso l’acqua con riferimento alla naturale diffusione dei salici lungo corsi e specchi d’acqua. Il Salice bianco, presente in tutto il territorio italiano fino a oltre 1000 m di quota, è una pianta che predilige luoghi umidi e che tollera bene anche le inondazioni. Viene impiegato per consolidare scarpate e aree ripariali. Il suo legno è utilizzato soprattutto per la produzione di cellulosa (industria cartaria) e imballaggi, i giovani rami per palerie e lavori di intreccio. Questa pianta, al pari degli altri Salici, possiede proprietà medicinali derivanti dalla corteccia che contiene tannini e in particolare salicina da cui si ricava l’acido salicilico, composto base per la produzione di aspirina, ora prodotto di sintesi, che ha proprietà antiinfiammatoria, antidolorifica, antipiretica e antireumatica.
Portamento
Il Salice bianco si presenta con fusto vigoroso, eretto, con corteccia che negli esemplari giovani è bianco argentea ma assume tonalità di grigio sempre più scuro con evidenti incisioni con l’invecchiamento. I rami flessuosi e ascendenti, divergono formando un’ampia chioma. Può raggiungere i 20 metri di altezza.
Foglia
Le foglie sono caduche, alterne, di forma lanceolata a base cuneata e apice acuminato, con nervature penninervie; il margine presenta una fine seghettatura; la pagina superiore, quasi glabra, è di colore verde scuro; la pagina inferiore assume una colorazione argentea con una fine copertura pelosa. Sono lunghe 4-8 cm ed hanno un breve picciolo.
Fiore
È una pianta dioica con fiori unisessuali riuniti in infiorescenze cilindriche (amenti) portate da esemplari diversi. Gli amenti maschili, lunghi 3-5 cm, presentano fiori con due stami e antere gialle; gli amenti femminili più corti e verdi, hanno fiori che usualmente sono dotati di una ghiandola produttrice di nettare. La fioritura si ha tra marzo e aprile.
Frutto
Il frutto è una capsula subsessile contenente numerosi semi piumosi che a maturazione fuoriescono da un’ampia apertura bivalve.