foglia di angiosperma
Preparazione
posizionare il vetrino sul microscopio e cominciare l’osservazione con l’obiettivo 5x
Guida all'osservazione
l’immagine che si ottiene é questa:
clicca sulla foto: si ingrandisce
si nota a partire dall’alto:
- lo strato ceroso di cuticola (qui in colore rosso),
- una serie di cellule piccole e ordinate in una fila unica: l’epidermide,
- uno stato di cellule rettangolari molto ordinate definito “tessuto a palizzata” , formato dalle cellule specializzate nella fotosintesi ricche di cloroplasti. Sono disposte in modo parallelo tra loro in uno o più strati.
- Tra il tessuto a palizzata e l’epidermide inferiore si trova il tessuto lacunoso o spugnoso, caratterizzato dagli ampi spazi tra le cellule che favoriscono la circolazione di CO2.
- La struttura centrale che sembra una vetrata di un rosone romanico, é la nervatura centrale che corrisponde al proseguimento del picciolo. Da essa prendono origine le venature che si ramificano nella lamina fogliare riducendosi di diametro.
- nell’epidermide inferiore si riconoscono (con difficoltà) alcuni stomi
Osservazioni
passando all’obiettivo 10 x si ottiene questo ingrandimento in cui i dettagli sono meglio apprezzabili
e spingendosi all’ingrandimento successivo:
Richiami teorici
Le funzioni principali della foglia sono la fotosintesi, e quindi la sintesi di sostanze organiche a partire dall’anidride carbonica, e la traspirazione, essenziale per la risalita della linfa grezza nei vasi del legno.
Per questo motivo in genere le foglie sono appiattite: in questo modo la loro superficie é molto elevata rispetto al volume e questo favorisce sia gli scambi di gas con l’esterno sia l’evaporazione dell’acqua.