PREPARAZIONE DEL VETRINO

Osserveremo un vetrino a diversi ingrandimenti per evidenziare le strutture più importanti dell’osso compatto.

GUIDA ALL’OSSERVAZIONE

Si comincia l’osservazione cominciando con l’obiettivo 5X. L’ingrandimento complessivo sarà di x50.

L’immagine che appare  mette in evidenza diversi spazi bianchi circondati da un tessuto pieno di matrice e di cellule. Le cellule (osteociti) si riconoscono perché sono i numerosissimi puntini scuri.

Se passiamo all’ingrandimento x100 il campo si restringe ma si notano molto meglio le singole strutture.

Il successivo ingrandimento x200 evidenzia i canali di comunicazione tra gli osteociti.

OSSERVAZIONI

 

RICHIAMI TEORICI

il tessuto osseo é un tipo di tessuto connettivo: le cellule sono immerse in abbondante matrice da esse stesse prodotta.

Le cellule del tessuto osseo si chiamano OSTEOCITI e si dispongono in lacune presenti nella sostanza fondamentale dalle quali si dipartono sottili prolungamenti.

La sostanza fondamentale o intercellulare è costituita da fibrille collagene immerse in una sostanza amorfa  nella quale si depositano sali di calcio,  in particolare il fosfato di calcio:  Ca3(PO4)2 .

Le cellule del tessuto osseo si distinguono in quattro categorie: cellule osteoprogenitrici, osteoblasti, osteociti e osteoclasti.

Le cellule osteoprogenitriciche derivano dal tessuto mesenchimale, si trasformano negli osteoblasti e quindi negli osteociti.

Gli osteoblasti sono cellule piuttosto grandi la cui superficie cellulare è ricca di prolungamenti che permettono la  comunicazione citoplasmatica. I canalicoli si vedono al microscopio a x100  : sembrano sottili zampette di ragno intorno al corpo dell’osteocita.  Gli osteoblasti partecipano alla formazione del tessuto osseo sintetizzando e secernendo i componenti della matrice ossea (collagene, proteoglicani, glicoproteine) che sarà poi mineralizzata fino a imprigionare gli osteoblasti stessi che a questo punto vengono chiamati OSTEOCITI.

All’interno dei canalicoli ossei i prolungamenti di osteociti vicini sono in contatto tra loro attraverso gap junctions.

Gli osteociti sono impegnati nel mantenimento dell’omeostasi del calcio  liberandolo in condizioni di ipocalcemia  ovvero deponendo nuova sostanza ossea che accumulerà calcio in condizioni di ipercalcemia. L’equilibrio tra queste due attività è regolato dall’azione di due ormoni antagonisti, il paratormone e la calcitonina.

Gli osteoclasti sono cellule giganti, plurinucleate con citoplasma ricco di lisosomi. Essi secernono enzimi litici che digeriscono la matrice organica del tessuto osseo consentendo così la liberazione dei sali di calcio. Il loro importante compito é demolire il tessuto osseo vecchio o danneggiato e permetterne il rinnovamento  grazie al comportamento antagonista di osteoblasti, che distruggono il tessuto osseo, e osteoclasti, che lo ricostituiscono. In questo modo l’osso si adegua alle sollecitazioni meccaniche. Anche l’attività degli osteoclasti è regolata da paratormone e calcitonina.

Il tessuto osseo compatto rappresentato nelle nostre immagini a diversi ingrandimenti, ha la tipica struttura lamellare ed è percorso da numerosi canali detti canali di Havers che contengono vasi sanguigni, linfatici e nervi. Nelle ossa lunghe questi canali hanno decorso parallelo all’asse maggiore dell’osso.

Le lamelle ossee sono disposte concentricamente ai canali di Havers, facendo assomigliare il vetrino del tessuto osseo compatto all’immagine dei cerchi annuali di un albero. Oltre ai canali di Havers si trovano anche canali trasversali chiamati canali di Volkmann. I canali di Havers e i manicotti di lamelle concentriche costituiscono i sistemidi Havers od OSTEONI.