Ex Cotonificio Pietro Bellora s.p.a. (oggi Complesso Industriale ‘Leonardo da Vinci’) – Corso Leonardo da Vinci, 48
Realizzato a partire dal 1923, su progetto dello ‘Studio d’Ingegneria e Architettura Filippo Tenconi e Carlo Moroni’, il grande opificio si presenta con un impianto unitario, tanto all’esterno quanto nei singoli capannoni dell’interno adibiti alle diverse lavorazioni ed estesi su 40 mila mq.. Il cotonificio comprendeva la tintoria, la stamperia ed il finissaggio (in correlazione con la tessitura che avveniva nella fabbrica Bellora di Albizzate) per la produzione di fustagni, foderami, tovaglieria e velluti. L’unitarietà della struttura è data anzitutto dal rivestimento a granigliato con l’inserimento di mattoni a vista, dal contrasto coloristico del giallo dell’intonaco e del rosso dei mattoni: anche se un po’ in ritardo sui tempi, è presente la lezione dell’eclettismo industriale. Questo motivo si ritrova anche nelle murature degli stabilimenti interni, sovente ‘decorate’ dalle modanature in cotto delle finestre, da oblò sempre in cotto, da timpani spezzati a conclusione delle pareti, da sottogronda a mattoni sporgenti, quasi un richiamo al gotico lombardo. Spiccano nell’insieme l’alta torre dello ‘stendaggio’, le lunghe coperture in ferro e vetro che consentivano carico e scarico delle merci al coperto ed il passaggio tra le aree delle diverse lavorazioni, e infine le due ciminiere, quella più antica in cotto per il riscaldamento generale e quella più recente in cemento, legata alla centrale elettrica per le necessità della produzione interna.
Scheda a cura della Delegazione FAI del Seprio