GUIDA ALL’OSSERVAZIONE
Osserviamo a partire dall’ingrandimento x 50
Il lume intestinale é in basso, quindi é lì che troviamo la MUCOSA INTESTINALE.
Sono presenti numerosi villi allungati alla cui base si aprono piccole CRIPTE.
La sottomucosa presenta numerose GHIANDOLE DI BRUNNER che hanno il compito di produrre e secernere un muco alcalino nel lume del duodeno. Tali ghiandole si trovano SOLO nel duodeno e lo caratterizzano. Esse hanno l’aspetto di un prato di fiorellini dai petali bianchi. I dotti delle ghiandole di Brunner attraversano la muscolaris mucosae e riversano il loro secreto nelle cripte tra i villi. Qui sotto una immagine a ingrandimento x100 in cui si apprezza la struttura degli adenomeri ghiandolari
Al di sotto della sottomucosa si trova la duplice TONACA MUSCOLARE formata da uno strato circolare interno e da uno strato longitudinale esterno come in tutto il resto dell’intestino tenue. In questa immagine però non é particolarmente evidente.
OSSERVAZIONI
Torniamo ad esaminare le cellule epiteliari dei villi. Esse formano un EPITELIO COLONNARE SEMPLICE visto che sono cellule allungate disposte in un unico strato. Le più numerose tra queste cellule si chiamano enterociti, esse presentano, sulla superficie esposta al lume intestinale, un fittissimo ORLETTO A SPAZZOLA che risulta molto bene nell’ingrandimento successivo. Tale orletto é fatto da MICROVILLI che espandono ulteriormente la superficie assorbente. Tra gli enterociti si trovano alcune cellule mucipare caliciformi che hanno funzione di secernere muco lubrificante e protettivo. Tale muco infatti impedisce ai succhi enterici di digerire l’epitelio del duodeno. Le cellule mucipari si riconoscono perchè appaiono bianche. Sono poi presenti (ma difficilmente individuabili) della cellule neuroendocrine che producono ormoni con azione locale che hanno effetto sulla motilità intestinale e sulla secrezione. Inoltre si trovano qua e là dei linfociti che partecipano alla difesa immunitaria specifica contro microorganismi invasivi.
All’interno di ogni villo si estende la LAMINA PROPRIA che contiene una ricca rete vascolare e linfatica che ha il compito di trasportare i nutrimenti assorbiti dalla superficie degli enterociti. I capillari venosi riverseranno nella Vena Porta ciò che hanno assorbito, mentre i vasi chiliferi presenti nel villo convoglieranno i lipidi assorbiti in vasi linfatici più grandi che poi raggiungono il dotto toracico.
Passiamo all’ingrandimento x 200 in cui possiamo osservare bene i dettagli.
Alla base delle cripte c’è la MUSCOLARIS MUCOSAE che si estende a volte anche nell’asse del villo con le sue cellule muscolari lisce.
RICHIAMI TEORICI
L’intestino tenue é formato da tre parti: duodeno, digiuno e ileo. In queste zone avviene il COMPLETAMENTO DELLA DIGESTIONE e L’ASSORBIMENTO dei nutrienti.
La caratteristica più importante dell’intestino tenue é che deve avere una enorme superficie di contatto per ottimizzare l’assorbimento, e questo si ottiene con quattro caratteristiche:
- grande lunghezza (nell’uomo 4-6 metri)
- ripiegamenti della mucosa in pieghe evidentissime
- presenza di estroflessioni digitiformi chiamate VILLI
- le cellule che rivestono i villi (enterociti) hanno, sulla superficie apicale, migliaia di MICROVILLI