Ciminiera ex Ditta F.lli Bonicalzi & C. – Via G. Rusnati (parcheggio)
Il parcheggio di Via Giuseppe Rusnati è dominato da un’antica ciminiera, ridotta in altezza; è quanto rimane di una delle più gloriose ditte gallaratesi, la prima che potremmo definire ‘meccanotessile’ in quanto produceva materiale per le diverse lavorazioni tessili. Avviata poco dopo l’Unità d’Italia in un’area periferica presso la cosiddetta Cà d’Ass, trovò la nuova collocazione lungo il torrente Arno ai margini dell’antico borgo gallaratese sul finire dell’Ottocento. Il Bricchi ne sottolinea l’importanza storica e produttiva con queste parole: Opificio di preparazione, perché là dentro si creano i ‘complementi’ alle macchine, necessari negli stabilimenti del lino, della seta, del cotone. Lo stabilimento meccanico Bonicalzi è forse il più importante che in Italia attenda alla fabbricazione dei ‘denti di acciaio e di ottone’ per pettini da tessere. La Casa prepara anche pettini per orditoi, licci per seta, cotone, lana, e juta, navette di ogni sistema, tubetti e rocchetti di carta. La Ditta Bonicalzi è al 51esimo anno di vita (fu infatti avviata nel 1867) e il suo medagliere è ricco di premi conseguiti in patria e fuori. La ditta ha proseguito l’attività in questa sede fino al 1987, quando è avvenuta la demolizione dello storico opificio; trasformata in ‘Bonicalzi srl’ si è trasferita nel Complesso Industriale Leonardo da Vinci (ex Cotonificio Bellora) prima di diventare nel 1997 Tecnopettini, una cooperativa con ex dipendenti, che è rimasta attiva fino al 2003. Oggi presso il Complesso Leonardo si può visitare, su richiesta, un piccolo ma interessante ‘museo’ che racchiude la storia di una fabbrica che è stata tra i pionieri del suo settore produttivo per oltre un secolo.
Scheda a cura della Delegazione FAI del Seprio