La serra, attiva dal mese di ottobre del 2009, è un laboratorio ideale per trasmettere agli alunni la conoscenza botanica delle piante e far conoscere le principali pratiche in uso nel giardinaggio che favoriscono la loro crescita e replicazione. Per gli studenti dei Licei rappresenta un’opportunità straordinaria: possono compiere esperienze inusuali al giorno d’oggi, come seminare, piantare, veder crescere una pianta seguendone il ciclo vitale e i cambiamenti nel corso delle stagioni. Attualmente l’attività sperimentale è in prevalenza indirizzata alla coltivazione ex situ di Calluna vulgaris (Brugo), specie, caratteristica delle nostre brughiere, in forte contrazione a causa delle attività antropiche e dei cambiamenti climatici globali. L’obiettivo che si intende perseguire con questo tipo di sperimentazione non consiste solo nel recuperare una specie di notevole interesse naturalistico e conservazionistico, ma, anche e soprattutto, nella volontà di sviluppare nei giovani studenti la consapevolezza della necessità di conoscere per salvaguardare il nostro prezioso patrimonio ambientale per noi e per le generazioni future.L’attività è stata avviata grazie alla collaborazione del Parco del Ticino e del Centro Flora Autoctona – CFA (costituito da Parco Monte Barro, Università Insubria, Università di Pavia, Fondazione Minoprio), stazione sperimentale della Regione Lombardia, finalizzata alla conservazione e, dal 1996, all’incremento della biodiversità naturale lombarda tramite la coltivazione di piante selezionate.
La dott.ssa Roberta Ceriani, coordinatrice CFA, ha fornito le linee guida per la realizzazione di tutto il percorso che, in sintesi, si articola attraverso alcuni momenti fondamentali:
• raccolta di semi e talee di Calluna vulgaris nel Parco del Ticino
• semina e messa a dimora delle talee nella serra
• trasferimento nell’Orto Botanico delle piantine nate dai semi e delle talee che hanno radicato
Alla fine dell’anno scolastico gli studenti elaborano una relazione finale in cui sono illustrate tutte le fasi del lavoro svolto con monitoraggi, osservazioni e foto, in serra, nell’Orto Botanico e nel laboratorio di microscopia.
Le prime esperienze in serra, precedute da lezioni teorico-pratiche sulla riproduzione delle piante, hanno coinvolto gli studenti in un percorso definibile “dal seme al seme” che ha in particolare riguardato piante di Pisello odoroso, Lattuga “Regina dei ghiacci, Zinnia, Tagete.

Qui di seguito sono riportate le foto più significative del lavoro svolto.

La semina

Talee di Edera e Cotonastro

Seme di Pisello odoroso con germoglio

Lattuga “Regina dei ghiacci”

Le piantine crescono

Fiori di Pisello odoroso

L’attività sperimentale “Coltivazione ex situ di Calluna vulgaris” si svolge in serra e nell’Orto Botanico dal mese di novembre del 2011 ed ha portato alla realizzazione di una “mini brughiera”. Ogni anno l’iter sperimentale viene arricchito di nuove osservazioni e monitoraggi che consentono di mettere a confronto la capacità riproduttiva della Calluna anche in funzione delle variazioni climatiche. 
Qui di seguito sono riportate le foto del lavoro svolto dagli studenti, dalla  raccolta delle capsule con semi nel Parco del Ticino fino alla messa a dimora delle piantine nell’Orto Botanico. Nelle ultime foto le classi in Boschina al termine del consueto percorso botanico.

Raccolta capsule con semi di Calluna vulgaris nel Parco del Ticino

Prove di germinazione in vitro

Microfotografia 4,7x: primo germoglio

Messa a dimora delle piantine nell’Orto Botanico

Microfotografia: bocciolo di Calluna vulgaris

Le capsule di Calluna vulgaris raccolte

La semina

Travaso delle piantine in primavera

Fiori di Calluna Vulgaris

Ottobre 2012 -La classe 3C “Pioniera” in Boschina

Capsule di Calluna vulgaris contenenti semi

Talee di Calluna vulgaris interrate

Le piantine travasate

La prima fioritura

Ottobre 2013 – La classe 2C

Microfotografia 57x : semi di Calluna vulgaris

I germogli

Le piantine trasferite nell’Orto Botanico

Microfotografia: fiore di Calluna vulgaris